Umami Ristorante
Il ristorante Umami nasce sul territorio di Andria con l'idea di soddisfare la crescente richiesta di qualità nel cibo e nell’accoglienza.
Lo spirito è quello della “costante ricerca” che garantisca piacevolezza ed esclusività agli ospiti.
La filosofia del progetto porta alla scelta del nome Umami, scoperta giapponese che ha introdotto un nuovo “Gusto Base” nella lista dei quattro riconoscibili alle nostre papille gustative. Umami è il quinto dopo il dolce, il salato, l’amaro e l’acido. E’ il gusto “Saporito”.
Un’antica villa fine '800 è la cornice di incontri di piacere o di lavoro, in un ambiente estremamente riservato. Lo stile è sobrio e raffinato e la cucina è tradizionale con un tocco elegante e distintivo.
Lunedì
Saporito, come forse non tutti hanno ancora scoperto. Umami significa proprio saporito. È il quinto gusto, una scoperta giapponese dei primi anni del ‘900 che proviene da uno studio sulle alghe. Dopo i quattro gusti base – dolce, amaro, salato e acido – con cui abbiamo a che fare quotidianamente, c’è l’umami, il saporito, o sapido, come preferite.
È il gusto della scoperta che sta alla base della filosofia del ristorante Umami. Un ambiente raffinato, accogliente, innovativo, che ha scelto di nascere sul territorio andriese. La sede è stata scelta con cura, non è sul mare come sarebbe stato lecito aspettarsi, ma proprio ad Andria. O meglio, alle porte della città, sulla strada per Trani.
Legare Umami alla città nasce dal desiderio di un gruppo di giovani che all’inizio del 2011 hanno deciso di aprire un ristorante di ricerca e di scoperta, mettendo al centro la qualità del cibo, dell’accoglienza e della piacevolezza in tutte le sue forme. E allora andare a pranzo o a cena - per piacere o per lavoro - da Umami significa entrare nell’antica corte di una casa di campagna. Una villa dell’800 ristrutturata che conserva il fascino dei secoli passati. Significa ammirare le chianche, il vecchio pozzo i toni screziati della pietra, le volte in tufo, la sobrietà e il calore degli ambienti.
E per finire, anche se è lì che tutto comincia, c’è l’orto. Ed è da lì che lo chef di Umami Felice Sgarra, esperto conoscitore dei prodotti della sua terra, attinge per esaltare i suoi piatti. Cibi che legano i sapori più semplici, quelli della tradizione, rielaborati in maniera elegante e con un unico ingrediente preferito: il cuore. Piatti presentati dal cuoco artigiano con personalità e colore. La scommessa di questo gruppo di giovani è stata premiata. Sono passati meno di due anni e Umami adesso figura nella guida Michelin 2013, dopo aver ricevuto già nel 2012 i prestigiosi riconoscimenti dalle guide dell’Espresso e del Gambero Rosso.
È il gusto della scoperta che sta alla base della filosofia del ristorante Umami. Un ambiente raffinato, accogliente, innovativo, che ha scelto di nascere sul territorio andriese. La sede è stata scelta con cura, non è sul mare come sarebbe stato lecito aspettarsi, ma proprio ad Andria. O meglio, alle porte della città, sulla strada per Trani.
Legare Umami alla città nasce dal desiderio di un gruppo di giovani che all’inizio del 2011 hanno deciso di aprire un ristorante di ricerca e di scoperta, mettendo al centro la qualità del cibo, dell’accoglienza e della piacevolezza in tutte le sue forme. E allora andare a pranzo o a cena - per piacere o per lavoro - da Umami significa entrare nell’antica corte di una casa di campagna. Una villa dell’800 ristrutturata che conserva il fascino dei secoli passati. Significa ammirare le chianche, il vecchio pozzo i toni screziati della pietra, le volte in tufo, la sobrietà e il calore degli ambienti.
E per finire, anche se è lì che tutto comincia, c’è l’orto. Ed è da lì che lo chef di Umami Felice Sgarra, esperto conoscitore dei prodotti della sua terra, attinge per esaltare i suoi piatti. Cibi che legano i sapori più semplici, quelli della tradizione, rielaborati in maniera elegante e con un unico ingrediente preferito: il cuore. Piatti presentati dal cuoco artigiano con personalità e colore. La scommessa di questo gruppo di giovani è stata premiata. Sono passati meno di due anni e Umami adesso figura nella guida Michelin 2013, dopo aver ricevuto già nel 2012 i prestigiosi riconoscimenti dalle guide dell’Espresso e del Gambero Rosso.
© 2013 Assessorato al Turismo, Cultura, Istruzione e Innovazione Tecnologica - Comune di Andria (BT)
Testata giornalistica iscritta presso il Registro dei Giornali e dei Periodici del Tribunale di Trani - Autorizzazione n.9/13
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