Spicca per importanza  storica  il Museo Privato dell’Arciconfraternita M. SS. Addolorata prezioso scrigno racchiuso all’interno di un Cappellone  monumentale capolavoro architettonico dell’ottocento; testimonianza  aristocratica che ha inteso mantenere e intensificare il dialogo tra fede e cultura ,valorizzando le opere artistiche  con l’eredità cristiana in esse contenute. L’attenzione in tal modo è stata concentrata sul linguaggio dell’arte, sulla sua immediatezza nel comunicare il messaggio con la penetrante forza dell’immagine. Un incanto sacro, che vede esposte opere pittoriche ed eleganti elementi  sacri  d’ inestimabile pregio.

Degna di attenzione è  la statua della Vergine Addolorata, dono della nobile famiglia Jannuzzi , interessante oggetto di studio eseguito nel 2005 dalla prof.ssa Cinzia Petrarota. Università degli Studi di Bari. Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia. La scultura in legno policromo di dimensione reale (1,65cm) si mostra in tutto il suo splendore e nella sontuosità del suo abito nelle processioni della Settimana Santa,procedendo con incedere lento e regale tra l’orazione dei fedeli emotivamente coinvolti. Il Museo è dedicato ai gentiluomini che nel 1824 fondarono in Andria la Confraternita dell’Addolorata, elevata ad Arciconfraternita nel 1854 per volontà di Sua Santità  Pio IX.