Santuario del SS. Salvatore
A circa 3 Km da Andria, nei pressi dell'ex statale statle 98 -ora strada provinciale 231- sorge, immersa tra il verde degli ulivi, il Santuario del SS. Salvatore, come un’ oasi di pace.
Il Santuario ricorda la verità più profonda della fede cristiana: Dio salva l’uomo, tutto l’uomo, tutti gli uomini e lo salva in Gesù Cristo. E’ il messaggio che percorre tutte le pagine della Bibbia, è il messaggio di Betlemme, della Risurrezione, della Chiesa lungo i secoli. La zona è chiamata Trimoggia; si hanno notizie di presenze abitative nelle grotte, scavate all’interno di un grande avvallamento in forma conica detto Gurgo antistante il Santuario.
Nelle grotte sono state travate figure di Santi, come S. Michele; in particolare è stato rinvenuto e rimosso con molta attenzione un affresco raffigurante la Vergine Santa di stile greco, di origine basiliana. La Vergine è seduta con il Bambino in piedi , tra le braccia e sulle ginocchia, formando come un trono. Particolare degno di rilievo è il mantello ornato di stelle di colore verde, cosa che non sembra si trovi altrove. La Vergine è stata subito proclamata Regina di Trimoggia: viene invocata tuttora con questo titolo e si festeggia la settimana dopo Pasqua. Per la preziosa immagine furono costruite nel tempo diverse cappelle sempre più ingrandite, custodite da eremiti. Dalla città i sacerdoti incaricati venivano ad officiare nelle le feste e i venerdì, soprattutto durante la quaresima. Intorno al 1700 fu rinvenuta l’immagine del SS. Salvatore, risalente al 1500, che raffigura il Cristo flagellato, dipinto su tela, con la corona di spine e con il capestro del condannato al collo. Fu un’esplosione di devozione. Il legame con la città divenne sempre più forte per le continue grazie elargite. Le memorie documentate parlano di processioni di tutto il popolo che veniva a prendere e a portare l’immagine dentro la città tra canti, preghiere e suppliche per invocare protezione soprattutto in tempi di siccità; le memorie affermano che il cielo sempre si è aperto, facendo scendere abbondanti piogge ristoratrici.
Oggi dalla città il flusso di fedeli continua per invocare dal cielo altre grazie. La devozione e l’afflusso crescente resero necessario ampliare la piccola Chiesa. La costruzione attuale, opera dell’architetto Riccardo Ceci, risale al 1907. Al centro delle Chiesa sull’abside è esposta alla venerazione dei fedeli l’immagine del SS. Salvatore; la Madonna, Regina di Trimoggia è posta su un altare laterale a destra di chi entra. La facciata e il campanile sono rivestiti a fasce alternate con il bianco della pietra di Trani e il marrone caldo dei mattoni; il campanile si innalza al centro della facciata; la cupola a tutto sesto si eleva sopra il presbiterio; ci sono tre navate che terminano con il presbiterio al centro e le cappelle del S. Cuore e della Vergine Addolorata ai lati. L’altare maggiore è in marmo bianco di Vituliano con colonnine di pietra colorata. Su di esso sono state scolpite dodici statuette in bronzo dorato, che rappresentano gli apostoli. Grandi affreschi ricoprono le pareti del presbiterio e delle due cappelle, opera del pittore Conversano, che raffigurano episodi della passione di Gesù; gli affreschi sono recenti: risalgono agli anni ’60.
La festa principale cade il 6 agosto, festa della Trasfigurazione, che vede riversarsi nel Santuario una folla immensa di fedeli da Andria e dai paesi vicini già fin dalle 3 del mattino , flusso che dura fin a mezzanotte; le SS. Messe si susseguono ogni ora, interrotte solo per la processione del pomeriggio che raggiunge Andria. Di rilievo anche laFesta dell’Addolorata il venerdì prima delle Palme, che vede pellegrinaggi dai paesi vicini, in particolare dalla città di Ruvo di Puglia.
Il Santuario ha una vita intesa, quella tipica dei Santuari: preghiera, celebrazioni, catechesi, confessioni; il venerdì è il giorno consacrato al SS. Salvatore e già alle 6 del mattino c’è la prima Messa; la gente viene prima per pregare e confessarsi. La teledehon voluta dai padri Dehoniani che servono il santuario aiuta a far conoscere il Santuario, la devozione a Gesù Salvatore e alla Vergine Regina di in al Puglia e anche oltre.
L’accoglienza è a 360 gradi (basta telefonare); un grande parcheggio permette una sosta serena per chi vuole vivere un momento di riposo, di pace, di spiritualità. Il sabato e la domenica il santuario si riempie per ore di fedeli che pregano.
Accanto all’animazione pastorale tipica di un santuario, sono nate prima Radio Christus e nel 1979 l’emittente televisiva TeleDehon che attualmente raggiunge la Puglia, la Basilicata e parte di altre regioni limitrofe.
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